19Settembre2013
davide vanni
foto di davide vanni
Oggi non c’è tempo per la politica o per il calcio, per dire: «Tanto è tutto uguale. Non cambia niente».
Nell’aria si respira l’odore di cose chiare e semplici: non ci sono schermi e si va avanti nella stessa direzione. Lavoriamo fino alla fine con il sudore della fronte, con le mani, le braccia e tutto il corpo.
Oggi viviamo con il cuore della natura, alla maniera dello stercorario, delle termiti e delle api; o come i bambini che non rinunciano mai alla scoperta.
Oggi è un giorno diverso dagli altri: si vendemmia da Michele
1.
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31Luglio2013
Federica Calabresi
Settima puntata
L’invaiatura è in anticipo di due settimane. I grappoli belli e grandi diventano spargoli, con chicchi più piccoli, risalendo la collina.
Quest’anno le stagioni, sempre prevedibili da queste parti, hanno regalato molte sorprese. Nei primi due mesi dell’anno, l’assenza di precipitazioni e le relative elevate temperature, hanno anticipato la ripresa vegetativa.

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10Giugno2013
Federica Calabresi
Sesta puntataCon l’espressione inglese “field blend” si indica un vigneto composto da diverse
varietà. In California, prima del proibizionismo e subito dopo, questa forma di allevamento era pratica comune. Al momento della vendemmia, le uve di tutte le diverse varietà che componevano il vigneto venivano raccolte contemporaneamente,
cofermentate per poi essere eventualmente imbottigliate con il nome di località europee in base al colore del vino ottenuto e alle cultivar utilizzate.
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06Maggio2013
Carmelo Corona
È almeno nell’arte che si cerca di raggiungere la
perfezione, visto che è così difficile nella vita.
Woody Allen
ATTO III Carmelo – «Cosa deve trasmettere un vino a chi lo beve? Emozioni. Io so perfettamente che il vino non è un’opera d’arte. Ma in qualche modo alcune grandi bottiglie, grazie alla natura, si avvicinano all’arte: allora occorre lasciare che ognuno, degustando un calice di vino, provi le sensazioni che potrebbe sentire osservando un bel quadro». Così si esprimeva un ben noto produttore delle Langhe, in un’intervista rilasciata una decina di anni fa a un cronista dell’AIS.
Sandro – E sai qual è l’errore? Quello di farne una questione gerarchica. Il vino è una forma d’arte a prescindere da un’impostazione di questo tipo.
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11Aprile2013
Carmelo Corona
Ti aspetti di trovare poesia in una rivista di poesia?
Le cose non sono così semplici.
Charles Bukowski
ATTO IICarmelo – C’è un tema che mi sta molto a cuore.
Sandro – Quale?
C – Il binomio vino e salute.
S – Io l’ho sempre considerato una fuorviante forzatura.
C – Ricordi il Paradosso Francese?
S – Era la fine degli anni ottanta. La tesi – peraltro suggestiva – era, in sintesi, la seguente: la mortalità per malattie cardiovascolari dei francesi in linea con la media europea, nonostante l’elevato consumo di materia grassa (formaggi e latticini), era da attribuirsi al regolare accompagnamento dei pasti con il vino, in particolare quello rosso.
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27Marzo2013
Carmelo Corona
La fortuna conosce solo strade tortuose.
Roberto Alajmo
ATTO ICarmelo – Pensavo a quello che mi dicevi qualche giorno fa sul valore culturale del vino e sai una cosa? A volte mi capita di riflettere sullo stato del vino in Italia e mi viene da pensare che, nel Bel Paese, produttore storico, non ci sia quasi più speranza per il nostro amato
liquido odoroso.
Sandro – Prova a pensare alla Francia, ad esempio. Di come il popolo francese
senta il proprio vino. A quanto appartenga alle persone sin dalla nascita. Insomma, è da sempre un loro
possedimento culturale e non perdono l’occasione di farlo pesare, in un modo che talvolta sfiora l’arroganza.
C – La Francia si può senz’altro definire una nazione enofila
tout court. Ma a monte di questo c’è una ragione culturale davvero forte: i francesi sono, orgogliosamente, un vero popolo. Gli italiani, è dura ammetterlo, no.
S – La tua suona quasi come una semplificazione, ma potrebbe essere la ragione, o almeno una delle ragioni per le quali l’Italia, nonostante un confronto qualitativo alla pari e un corredo storico e di varietà indiscutibilmente più profondo, non sia riuscita dove la Francia ce l’ha fatta.
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